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8Leggiuno, conclusa la grande impresa

Dopo 52 giorni di remata in solitaria, essendo partito il 20 dicembre dalla località la Gomera (isole Canarie) dopo aver percorso circa 5600 km, alle ore 15,15( ora italiana) di mercoledì 10 febbraio Matteo Perucchini, è arrivato ad Antigua località caraibica. E’ stata un impresa storica, in quanto è stato anche il primo ed unico italiano a partecipare alla massacrante manifestazione Talisker Whisky Atlantic Challenge. Matteo oltre ad essere il primo italiano al mondo a partecipare a tale competizione, è anche arrivato primo nella categoria delle imbarcazioni singole. Emozionante sono state le ultime miglia seguite da un motoscafo messo a disposizione dal comitato organizzatore, dove sia la mamma Anna ed il padre Aldo sventolando il tricolore italiano lo hanno incitato sino all’ arrivo. Il rematore leggiunese, ha coronato il suo sogno Atlantico, dopo due anni di intensi allenamenti sia atletici, che sportivi seguendo un durissimo programma impostato da Andrei Middlebrooke, grande esperto inglese che ha seguito l preparazioni di diversi esploratori che si sono avventurati nel continente antartico. L’imbarcazione speciale è stata messa a punto da uno staff a capo del fratello Simone, mentre per il la particolare dieta è stato lo stesso Middlebrooke a studiale la tabella nutrizionale. Interessante alcuni dati tecnici e pratici. Matteo in media ha remato ogni giorno circa per 16 ore e giornalmente ha perso circa 8000 calorie. Nel suo ultimo collegamento tramite telefono satellitare ha chiesto al suo staff un premio particolare, una pizza margherita una buona birra, ovviamente è stato accontentato. Sogno Atlantico per Matteo ha anche avuto come obiettivo, la solidarietà. Infatti questa sfida è servita a raccogliere fondi destinati all’ Associazione Italiana onlus per la lotta al neuroblastoma. Il Parroco don Walter, appena avuta la notizia dell’arrivo ha fatto suonare a festa le campane della chiesetta di Reno, dove Matteo risiede, e dove ha curato gran parte della preparazione sia fisica che mentale. Spesso ripeteva questa frase nei suoi durissimi allenamenti” la preparazione è basata su tre livelli, tecnico, fisico, mentale. Se non hai la preparazione tecnica rischi di lasciarci le penne, ma se non hai quella mentale il rischio è di cedere alla prima difficoltà in quanto sei solo in un immenso oceano. Il consigliere delegato allo sport Loredana Contini, che è rimasta collegata sino all’ ultimo con il sito organizzativo ha così commentato “é un altro grande uomo che ha fatto conoscere Leggiuno nel mondo. Sono davvero felice che questa impresa sia terminata nel migliore dei modi, ovvero che il primo italiano al mondo ha attraversato l’oceano sia leggiunese ed oltretutto è arrivato primo nella sua categoria.”
Claudio Ferretti
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7Leggiuno Matteo in testa nella traversata oceanica

Partito il 20 dicembre dalle isole Canarie località (La Gomera) come unico italiano a partecipare alla Talisker Whisky Atlantic Challenge gara che consiste nel remare in solitaria per 5600 km (3000 miglia) attraversando l’ Oceano l’ Atlantico per arrivare ad Antigua nei Caraibi. La sua è una grande sfida sia sul piano sportivo che psicologico, in è quanto rimanere isolato dalla terra ferma per tanti giorni, aver superato varie tempeste, e sfidato onde alte oltre sei metri e remare per 16 ore al giorno ci vuole coraggio e grande determinazione. Queste impresa sportiva la stanno vivendo con grande trepidazione tantissime persone, che giornalmente si collegano al sito del Comitato organizzativo inglese per sapere dove si trova il nostro super vogatore italiano. Mentre attendiamo il collegamento telefonico via satellite con Matteo, le ultime notizie lo danno in testa rispetto al suo antagonista l’inglese Steward. Secondo calcoli fatti dalla giuria a Perucchini mancherebbero circa 650 miglia, mentre al rematore inglese 663. Se non ci sono particolari imprevisti di condizioni atmosferiche avverse (peraltro non previste) l’arrivo del vogatore renese dovrebbe avvenire per domenica prossima. In casa mamma Anna e papà Aldo, sono pronti a partire con alcuni amici staff organizzativo e la fidanzata Rebecca per i Caraibi. La telefonata si fa attendere e mamma Anna inizia ad agitarsi “ho passato momenti molto difficili aggiunge la “certo sapere che tuo figlio è in mezzo all’ Atlantico chiuso nel suo spazio riposo molto piccolo in mezzo a forti tempeste che durano alcuni giorni, si vivono sensazioni ed emozioni che solo le mamme possono capire. Per fortuna mio marito mi ha aiutato a superare questa prova, e l’altro figlio Simone che è stato il personal trainer e tecnico dei vari congegni elettronici sulla speciale e sofisticata imbarcazione mi ha sempre tranquillizzato anche nei momenti difficili. Sicuramente quando arriverà ad Antigua e sarà quasi vicino al traguardo le andrò incontro a nuoto. Finalmente arriva il collegamento. Come va Matteo? molto Bene” ho una gran voglia di un piatto di pasta e di un buon caffè, e di abbracciarvi tutti. Qui l’unico collegamento che ho avuto con i primi essere umani dopo settimane di navigazione è stata la visita di una barca di supporto, poi resto solo silenzio ed incontri con pesci di varie specie e scenografie naturali da mozzafiato Quando pensi di arrivare? Sapete non è facile fare previsioni, in quanto nell’ Oceano il tempo cambia facilmente. Spesso arrivano onde anomale e bisogna cambiare tragitto. Non mi sbilancio anche per una forma scaramantica, ma ho promesso che come metto piede sulla terra ferma mando subito un messaggio al consigliere delegato allo sport di Leggiuno Loredana Contini. Ringrazio tutti quanti mi stanno seguendo. La mia fidanzata Rebecca mi ha confermato che il tifo aumenta ogni giorno, da ogni parte d’ Italia, ma anche da altri paesi Europei. Ora vi saluto in quanto devo remare oggi per 16 ore. Per essere aggiornati e seguire questa ultima settimana andare sul sito www.sognoatlantico.com cliccare’ Dove è Matteo’. Oppure tramite facebook o twitter. Da questa settimana è possibile mandare email a rebecca@sognoatlantico.com. Matteo le potrà leggere e rispondere al suo arrivo ad Antigua. E’ utile ricordare che la traversata sogno atlantico fatta dal rematore leggiunese ha anche uno scopo benefico, in quanto il ricavato andrà alla associazione onlus per la ricerca e la cura della malattia del neuroblastoma Claudio Ferretti

6Ultimi aggiornamenti da Matteo Perucchini 08 gennaio 2016

Matteo ha mandato alla famiglia una email aggiornata sulle sue condizioni fisiche e psicolociche. Sta bene, sta portando avanti con grinta la sua gara. Purtroppo il nostro super rematore deve fronteggiare una tempesta che è in arrivo in queste ore sull’ Oceano Atlantico . Secondo gli organizzatori la tempesta inizierà dal giorno 9 e terminerà nella giornata del 14 gennaio. Fortunatamente come si può vedere dal sito www.sognoatlantico.com, Perucchini è molto più a sud degli altri equipaggi e per questo potrebbe essere leggermente più fortunato prendento meno forte la perturbazione. Intanto la fidanzata Rebecca a cui siamo particolarmente vicini sta tenendo aggiornato tutti i vari siti e facebook, mentre mamma Anna sta vivendo questi lunghissimi 80 giorni con l’angoscia di una madre, ma anche con l’ orgoglio e la volontà del figlio. Famoso un detto renese di quando gareggiava il papà Aldo……. I Perucchini molen minga……..
La redazione vi tiene aggiornati settimanalmente, ma sul sito www.sognoatlantico.com cliccare dov’è matteo avete in tempo reaòle tutte le informazioni. Questo cari lettori del nostro giornale vi invitiamo a farlo, magari insieme ai vs ragazzi, perchè quello che sta facendo Matteo è un esempio di vita per tutti, dove con la volontà, la convinzione, la tenacia, la forza, ma sopratutto la testa si arriva dove si vuole.

5Aggiornamento sogno Atlantico giorno 28 dicembre – Santo Natale in traversata nell’ oceano Atlantico

Anche nella giornata natalizia, la navigazione del leggiunese Matteo Perucchini, è continuata senza sosta. Dai brevi collegamenti ricevuti inviati alla famiglia, Matteo ha comunicato di essere in perfetta forma fisica e mentale. Unica grande difficoltà lamentata, la presenza delle correnti contrarie che mettono in difficoltà una buona parte di vogatori. L’uomo di lago Perucchini, sta sfidando l’ oceano Atlantico come primo italiano che partecipa alla Talisker Whisky Atlantic Challenge, che è una traversata su barca a remi, partita 8 giorni fa dalle isole Canarie località La Gomera per arrivare dopo circa 80 giorni ad Antigua nei Caraibi. La famiglia (sta) vivendo questi giorni natalizi con emozione e velata malinconia, con uno sguardo sempre allo schermo satellitare aggiornato dall’organizzazione (ogni quattro ore) dove localizza esattamente la posizione di Matteo .“ Certo che non averlo con noi a Natale commenta la mamma con la fidanzata Rebecca, ci ha reso un poco malinconici, ma poi è arrivata la telefonata, potete immaginare la gioia, noi brindare da casa e lui sulla speciale imbarcazione.
Siamo molto orgogliosi di lui per l’impresa che stà cercando di portare a termine.
Visto il clima natalizio vorrei ricordare che per Matteo non sarà solo una sfida sportiva, ma la sua impresa contribuirà a raccogliere fondi destinati all’ Associazione Italiana O.N.L.U.S per la lotta al neuroblastoma” Ospedale Gaslini di Genova. Per tutti coloro che vogliono seguire nei prossimi lunghissimi giorni di traversata l’atleta leggiunese si possono collegare al sito www.sognoatlantico.com e cliccare sull’icona “dov’è Matteo” o leggere gli aggiornamenti settimanali da www.ilquicchio.it oppure seguire i collegamenti internazionali, “Facebook o Twitter” che la fidanzata Rebecca da Cambridge, aggiorna regolarmente e trasmettere alle varie agenzia stampa inglesi e italiane. l’evento in Italia è seguito da Claudio Ferretti

4Aggiornamento sogno Atlantico giorno 11 dicembre

Ieri sera durante la serata dellle premiazione degli atleti organizzata dal Comune di Leggiuno tramite il consiglire delegato allo sport Loredana Contini , sono stati premiati diversi atleti leggiunesi per i loro meriti sportivi, Successivamente grazie alla esperienza tecnica di Dario Alluvion si è riuscito a d avere un breve contatto skype con Matteo Perucchini che come tutti sappiamo e seguiamo con trepidazione si trova alle isole Canarie e Precisamente a “La Gomera” in attesa di partire per la traversata atlantica che lo porterà dopo 5600 km ai Caraibi località Antigua. In questi giorni a tenere compagnia a Matteo alle Canarie sono presenti i genitori, Aldo e Anna , l’ amico inseparabile di Matteo, Il fratello Simone con alcuni amici e la fidanzata Rebecca. Matteo in video era molto emozionato . Attualmente si sta allenado nell’ oceano, e sta iniziando a nutrisi con una particolare alimentazione che dovrà segiure per circa 80 giorni . Nel breve collegamento il nostro idolo era molto teso e contrariato , in quanto usciva dalla riunione del comitato organizzatore della traversata, che visto le pessime condizioni atmosferiche si sta pensando di rimandare la partenza di almeno due giorni. Questo determina per tutti gli atleti che partecipano un nervosismo di attesa, dove bisogna cercare di manteresi calmi a livello mentale

3Aggiornamento sogno Atlantico giorno 27 novembre

Oggi dopo un lungo viaggio, tra auto e traghetto,stamane alle ore 12 Matteo Perucchini con l’ amico Fabrizio sono arrivati a La Gomera isole Canarie. Senza perdere tempo hanno messo l’imbarcazione nell’ oceano Atlantico e hanno iniziato a mettere a posto i viveri, mettere a punto l’ imbarcazine nei minimi dettagli. Questi giorni di attesa per Matteo saranno i più lunghi. in quanto dovrà iniziare ad assaggiare l’ Oceano, poi come tutti gli essere mortali l’ attesa crea sermpre un poco di nervosismo e impazienza , anche se Perucchini è si è allenato anche per superare questi momenti facendo yoga. Settimana prossima all’ isola La Gomera Matteo sarà raggiunto dai genitori dal fratello Simone , da altri amici e dalla fidanzata Rebecca. Il tenace e coraggioso vogatore renese, nel suo messaggio ha voluto ancora una volta ringraziare tutti gli amici che venerdi scorso al ristorante Riva erano presenti. Un pensiero,alla sua maestra deklle elementari Rosa Alice Fasani e a tutti i compagni ed insegnanti della Scuola Europea. Matteo e la famiglia ringraziano anche a Don Waler presente alla serata dei saluti, che durante la recente voga longa ha benedetto l’ imbarcazione.
Piccole curiosità a bordo Matteo porta il suo inseparabile orsetto porta fortuna ed una immagine della Madonna di Lourdes con l’ acqua benedetta donata da Don Walter, che anche Lui si accinge come tutti noi con trepidazione a seguire questa grande impresa

2E’ partita ieri sera 20 novembre 2015 presso il ristorante Riva ( Reno di Leggiuno) con un grande saluto ( presenti oltre 200 persone l’ avventura straordinaria di Matteo Perucchini

E’ partita ieri sera presso il ristorante Riva ( Reno di Leggiuno) con un grande saluto ( presenti oltre 200 persone l’avventura straordinaria di Matteo Perucchini, che sarà l’unico italiano a partecipare alla Taliskesker Wissky Altantic Challenge partendo il 15 dicembre da “La Gomera isole Canarie eper arrivare dopo circa 80 giorni di remata a Antigua dei Caraibi. Partirà con una apposdita imbarcazione messa a punto dal fratello Simone, e percorreà 5600 km circa (3000 miglia) con lla forza delle sue braccia L’ obiettivo non sarà solo una sfida sportiva ma avrà come finalità la raccolta di fondi destinati all’ Asssociazione italiana per la lotta al neuroblastoma. Nei vari saluti Matteo ha voluto ringraziare tutti gli sponsor che lo hanno aiutato a realizzare questo sogno Atlantico.

La frase emblematica di Matteo è stata questa “La preparazione è basata su tre livelli; tecnico, mentale, fisico. Se non hai la preparazione tecnica rischi di lasciarci le penne, ma se non hai quella mentale ol rischio è quello di cedere ancor prima che inizi la gara” il sito è www.sognoatlantico.com. Il nostro giornale web il Quicchio seguirà in esclusiva tutti gli ottanta giorni di navigazione attraverso un collegamento diretto con Matteo. Per vedere tutte le immagini della serata del saluto www.vares8.it. Anche la televisione web il VARES8.IT seguirà l’evento, sperando di poter trasmettere qualche immagine o video. Questo dipenderà solo dalle condizione climatiche e dell’oceano che Matteo troverà.

1Venerdi sera Matteo Perucchini, presenterà ufficialmente presso l’albergo Riva (località Reno), alle ore 19,30 la sua straordinaria impresa che partirà verso la metà di dicembre dai Caraibi.

Matteo sarà il primo italiano nella storia a prendere a sfidare l’ oceano Atlantico  partecipando alla Talisker che è una traversata atlantica in solitaria su una speciale imbarcazioni a remi dove entrano in gioco sia la tecnologia dei materiali che vari congegni elettronici. Ma non dimentichiamoci che sarà sempre la forza delle braccia e la volontà della mente a spingere la barca a forza di braccia. La partenza è presso la località “La Gomera ( Isole Canarie) per arrivare dopo una rotta di 3000 miglia ( 5600 km) ad Antigua (CaraibiI ) dopo 80 giorni in solitaria remando secondo il programma prefissato dalle quattordici alle diciotto ore al giorno la barca è quasi a posto, spiega  Perucchini” manca ancora qualche piccola messa a punto. Ho fatto parecchi allenamenti sul lago Maggiore, ma dopo i saluti di venerdì sera, partirò per le Isole Canarie dove metterò a punto la preparazione atletica sulle acque dell’Atlantico. Per affrontare questa sfida ho dovuto anche preparami psicologicamente, frequentando corsi di yoga e meditazione perché stare solo in mezzo all’ oceano per 80 giorni devo essere ben equilibrato sia mentalmente che dal punto di vista psicologico.

Devo dire che ho seguito il duro programma di allenamenti che mi ha impostato Andrei Middlebrooke, guru in imprese difficile. Andrei ha molta esperienza in quanto ha seguito diversi esploratori del continente atlantico. Abbiamo dovuto studiato e approfondito tutti minimi particolari, che a impresa compiuta potrebbero avere una valenza tecnico scientifica. Anche per la mia nutrizione e l’approvvigionamento idrico lo abbiamo elaborato e messo a punto nei minimi dettagli, in quanto ho dovuto già da tempo abituare il mio fisico ad un certo tipo di alimentazione.  La barca è stata progettata per non superare un certo peso, i materiali sono di tecnologia avanzata e mi saranno di grande aiuto tutta la strumentazione elettronica a bordo che funzionerà con speciali e leggerissimi pannelli solari.

Più passano i giorni, divento consapevole che dovrò anche affrontare anche l’imponderabile, ma avendo fatto i questi mesi di preparazione durissimi allenamenti riuscirò a superarli. ”Questa sfida di Matteo Perucchini non è solo sportiva, ma ha anche finalità benefiche che grazie ad una raccolta fondi già partita aiuterà due associazioni importanti che il leggiunese è particolarmente legato. I fondi andranno a favore della Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma, e alla Cardiac Risk in the Young. Per seguire da vicino tutta impresa ed essere aggiornati www.sognoatlantico.com

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