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Sul gradino più alto del podio dell’agonistica e della classica due ragazzi di 16 e 13 anni

una panoramica della gara con le boe gialle disseminate lungo i 1200 metri del percorso fra Arona e Angera
 Con 948 partecipanti anche quest’anno la Traversata di Arona è da record. Anche la giovane età dei primi arrivati, sia nella traversata «competitiva» di andata e ritorno Arona-Angera (2400 metri) con 148 nuotatori in acqua, sia nella «classica» da Angera ad Arona con 800 iscritti (1200 metri) fa ben sperare sul futuro della manifestazione giunta alla sua 24esima edizione, la prima con i micro-cip e le cavigliere per rilevare i tempi degli agonisti.
 Gli agonisti

Il bergamasco Marzio Cossali, 16 anni, ci ha messo 31 minuti per percorrere la distanza agonistica, arrivando primo davanti a Fabio Riganti, nuotatore sordomuto di Villadossola di 21 anni, e Daniele Savia, 31 anni di Gravellona Toce. Prima tra le donne, a soli due minuti di distanza, Jael Fusato, 15 anni, di Rovagnate.

Gli atleti paralimpici

Novità dell’anno la partecipazione di cinque paralimpici per la quarta tappa in acque libere del Campionato nazionale paralimpico: c’erano Francesca Secci di Cagliari (reduce dalle paralimpiadi di Rio e di Pechino), Nicola Azara di Olbia, Enrico Giacomin di Vicenza, Claudio Faretra e Roberto Pasquini di Roma.

La classica

Per la «classica» podio invece per Stefano Ghisolfo, 13 anni di Busto Arsizio, Marco Bezzan, 15 anni di Pombia, e Emanuele Faeti, 15 anni di Bolzano Novarese.

Infine, primo per il mini-circuito da 400 metri dedicato ai bambini, Lorenzo Gallazzi di Busto Arsizio. C’è poi chi la traversata classica l’ha usata per sensibilizzare alla raccolta fondi per la ricerca su una malattia rara, la PXE (Pseudoxanthoma elasticum): per questo ha nuotato una delegazione di donne provenienti appositament

Fonte La Stampa

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