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Esperienza ad Orvieto Slowbeans – Brebbia

Innanzitutto la location dove sono state ospitate le diverse comunità provenienti da tutta Italia (é proprio il caso di dire dalle Alpi alla Sicilia). Sono presenti 17 comunità. Si tratta del palazzo del Popolo, costruito nel 1264 ed è ancora di una bellezza incredibile. Pensa che i locali del primo piano sono tutti affrescati. Ebbene ciascuna comunità ha avuto a sua disposizione uno spazio (con tavolo e tovaglia) nel quale predisporre tutto ció che riguarda il proprio legume (depliant, foto o prodotto da vendere). Come sai noi di Brebbia non avevamo sufficienti fagioli da poter vendere e quindi li abbiamo semplicemente esposti. Sabato dalle 11 alle 14 si sono svolte le fagioliadi. Si tratta di una simpaticissima gara tra specialità a base di legumi preparate da ciascuna comunità. Ci sono zuppe, insalate e tante altre specialità. I visitatori, pagando 5 euro, hanno diritto ad assaggiare le specialità e compilare una scheda con i propri giudizi. Domenica si svolgerà lo”spoglio”, grazie al quale sarà decretato il piatto vincitore. Noi, come unica rappresentanza lombarda, stiamo facendo una buonissima figura. Abbiamo portato un piatto che é stato molto apprezzato sia perché molto buono sia perché originale. Infatti Giorgio (non vogliono che si indichi il cognome) ha preparato una crema di fagioli di Brebbia (nella doppia versione: piccante e alla salvia), che stiamo servendo su un crostino di pane al fagiolo, sfornato dal “fornaio” Paolo. L’abbinamento é fantastico, forse meglio di pane e nutella!!!?! É stata comunque una bella esperienza, sicuramente da ripetere. Si é costruita una rete di appassionati che si scambiano informazioni e consigli in grado di migliorare dei prodotti che per slow food  rappresentano l’idea stessa di cibo buono, pulito e giusto. Sabato pomeriggio e domenica mattina si svolgeranno convegni pubblici dedicati all’alimentazione. La sera presso il salone del gusto, ospitato in un altro antico palazzo, abbiamo degustato una ottima cena a base di prodotti locali di comunità slow food umbre. E allora, arrivederci all’anno prossimo.