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Si apre uno spiraglio di speranza per salvare la Condenser, l’unica azienda rimasta sul territorio isprese e che attualmente vede impiegati 109 dipendenti. Dopo la decisione della Proprietà di chiudere la fabbrica delocalizzando la produzione in Polonia, maturata ad agosto, il Comune e i lavoratori riuniti in Comitato si stanno mobilitando per ottenere il mantenimento di una parte della produzione in loco, o almeno una ricollocazione della forza lavoro.

AUDIZIONE IN REGIONE LOMBARDIA

Giovedì 18 dicembre una rappresentanza del Comitato Lavoratori e alcuni amministratori comunali sono stati ricevuti al Pirellone.

“Avevamo chiesto alla Regione un’audizione” spiega Rina Di Spirito, capogruppo d’Insieme per Ispra e portavoce del Comitato. “Come minoranza abbiamo sempre promosso iniziative per tentare di salvare l’unica azienda rimasta sul territorio isprese: abbiamo sentito i sindacati, la proprietà, i dipendenti e avanzato due proposte per la riqualificazione del personale”. Ma ad agosto la proprietà ha deciso di chiudere. “Esauriti gli ammortizzatori sociali, molti resteranno senza lavoro” prosegue Rina che conclude: “a novembre avevo inoltrato la richiesta d’audizione alla IV Commissione per le Attività Produttive ed Occupazione, e ora ci è stata concessa”. La Commissione aveva invitato tutti i soggetti coinvolti: ma Proprietà e Provincia erano assenti. “Avremo una nuova audizione in gennaio” rassicura “con la Proprietà, il rieletto presidente della Commissione Ambiente Luca Marsico e l’intervento diretto dei lavoratori. Ieri abbiamo presentato un documento con precise richieste. Il nostro gruppo consiliare non lascia soli i lavoratori Condenser. Non ci fermeremo”.

Anche il vicesindaco Martina Cao, l’assessore alle Politiche Sociali Angelo Granata e il capogruppo di maggioranza Renzo Agostini erano presenti all’incontro.

“In Commissione abbiamo esposto la nostra preoccupazione per la situazione, illustrando quanto abbiamo finora fatto, per quanto di nostra competenza, nel tentativo di salvaguardare la produzione e i posti di lavoro” commenta Granata. “Dopo due interventi diretti sulla proprietà per chiedere l’elaborazione di un piano industriale e di chiarire le prospettive dell’azienda e un incontro con i sindacati” – continua Granata –  abbiamo in via preventiva preso contatto con la sede territoriale di Regione Lombardia a Varese per l’attivazione di iniziative finalizzate alla formazione e alla riqualificazione dei lavoratori della Condenser per la loro eventuale ricollocazione in ambito lavorativo.” “Continueremo a chiedere che la proprietà si impegni a mantenere almeno un parte della produzione nel sito di Ispra” – afferma il vice Sindaco Martina Cao – “vanno però attivate sin da subito tutte le azioni possibili utili alla formazione e al ricollocamento dei lavoratori e la negoziazione di ulteriori ammortizzatori sociali soprattutto per coloro che sono vicini alla pensione”. Il Capogruppo Agostini conclude: “Siamo soddisfatti per la disponibilità della Commissione regionale a convocare la proprietà per un’ulteriore audizione e la disponibilità di Provincia di Varese  a costruire azioni di rete per il lavoro, in sinergia con Regione Lombardia, sull’esempio di altre crisi aziendali. Come Comune abbiamo dato la nostra disponibilità, anche logistica, per essere parte attiva in questo percorso.”

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